15 Dicembre 2020

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15 Dicembre 2020

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15 Dicembre 2020 Ottica0

Controllo della vista

Scopriamo quando e perché è opportuno verificare la qualità della propria visione

I benefici di un regolare controllo della vista

Avere una migliore visione significa ottenere una maggiore qualità della vita. Per assicurarsi una visione ottimale è importante effettuare un controllo della vista professionale e accurato presso un esperto qualificato. Egli saprà individuare le problematiche e le lenti per occhiali più indicate in base alle esigenze personali.

Molte persone non si sottopongono a controlli periodici della vista, nonostante questo sia un elemento essenziale per garantire una visione ottimale. Dopo tutto, i nostri occhi, e quindi la nostra visione, sono soggetti a continui cambiamenti nel corso degli anni, spesso senza che ce ne rendiamo conto. I primi segnali di un peggioramento nella visione non sono sempre una visione offuscata o sfocata. Anche un’emicrania o un affaticamento visivo nelle ore serali potrebbero essere sintomi di un’alterazione della vista.

Un controllo regolare degli occhi da parte di un professionista dovrebbe essere parte integrante della prevenzione per la salute. Non solo per noi stessi, ma anche per la sicurezza delle altre persone, quando ad esempio, si è alla guida. 

Il controllo della vista, o esame della vista, è un’attività destinata al controllo degli aspetti ottici legati alla visione. Viene eseguito dai nostri ottici ed optometristi con l’utilizzo delle più moderne apparecchiature.

 

Come si svolge l’esame

Il controllo si svolge in sala refrazione ed inizia con uno screening della vista con uno strumento chiamato autorefrattometro. Questo primo screening fornisce subito la valutazione computerizzata oggettiva della tua visione. L’autorefrattometro è uno strumento molto preciso e indica la presenza di miopia, ipermetropia o astigmatismo, dandone anche l’ entità.

Tenendo conto dei dati ricavati da questo primo esame, si inizia una successione di prove visive, per determinare la situazione visiva ed identificare le lenti da vista corrette. Per realizzare queste valutazioni, utilizziamo il forottero, uno strumento simile ad un grande occhiale con ingranaggi a dischi, dove sono collocate lenti da vista in un’ampia scala di poteri. Questi meccanismi a disco consentono di fare numerose prove visive, cambiando la lente in modo molto veloce e confortevole. Il nostro ottico o optometrista arriverà a determinare le lenti migliori per le tue esigenze visive.

Il controllo della vista si conclude con la prova delle lenti. Infatti ti faremo indossare uno speciale occhiale di prova e ti chiederemo di leggere, camminare e di muoverti negli spazi del negozio. Se questa prova darà esito positivo, l’esame è terminato. Altrimenti torneremo in sala refrazione e ripeteremo la prova fino a quando non avremo la certezza del tuo comfort visivo.

 

Prenota il tuo controllo della vista

Se vuoi conoscere lo stato di salute dei tuoi occhi puoi prenotare una visita presso il nostro negozio. Sapremo consigliarti la soluzione più adatta per te, tenendo conto delle tue esigenze e del tuo stile di vita. 


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15 Dicembre 2020 Ottica0

Binocoli

Come scegliere i binocoli più adatti alle proprie esigenze

Le caratteristiche principali

I binocoli hanno comunemente la funzione di “ingrandire e avvicinare” ciò che ci circonda e in alcuni casi anche di “schiarire” le immagini. In questo modo diventano visibili particolari spesso invisibili ad occhio nudo e aumentano quindi le normali possibilità di osservazione. Il binocolo si utilizza puntando in genere oggetti molto distanti ed inoltre si possono osservare oggetti come la luna, le stelle, i panorami terrestri etc.

Il binocolo ha quindi la funzione di aumentare l’ingrandimento di osservazione rispetto alla normale visione ad occhio nudo, mantenendo però la visuale binoculare. Ciò consente anche un maggior dettaglio (fino al 240% rispetto alla visione monoculare) ed una maggior luminosità relativa degli oggetti, più o meno illuminati (fino al 150% rispetto alla visione monoculare).

I binocoli si caratterizzano principalmente per il formato (es, 6×30, 7×50, 8×40, 10×35, 10×50), il quale descrive tecnicamente l’ingrandimento col primo numero e il diametro delle lenti con il secondo. In un binocolo 10×50, il primo numero (10x) rappresenta il valore dell’ingrandimento, mentre il secondo (50) indica in millimetri il diametro della lente dell’obiettivo

 

Lenti in vetro o in plastica?

La maggior parte dei binocoli ha lenti di vetro, che generalmente producono immagini di miglior qualità, ma hanno un costo maggiore rispetto a quelle di plastica. Il vetro ha la proprietà di riflettere parte della luce che lo colpisce, ma questo fenomeno viene attenuato con un adeguato trattamento antiriflesso.

I trattamenti antiriflesso sono codificati come di seguito: 

  • C significa che solo alcune superfici delle lenti sono state rivestite con un solo strato antiriflesso; 
  • FC significa che tutte le lenti sono state rivestite; 
  • MC significa che solo alcune superfici delle lenti sono state rivestite con più strati; 
  • FMC significa che tutte le lenti sono state rivestite con più strati. I trattamenti con più strati di rivestimento antiriflesso sono generalmente superiori a quelli con singolo strato, ma fanno aumentare il costo dei binocoli.

Le lenti di plastica, che solitamente generano immagini di qualità inferiore, sono più resistenti di quelle di vetro. Si dovrebbero prendere in considerazione nei casi in cui la resistenza a fattori esterni è importante, come quando si deve portare un binocolo mentre si scala una montagna.


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Fototessere a Ciriè

Fototessere a Ciriè per i tuoi documenti, rapide e nel rispetto delle normative

Realizzazione e stampa fototessere

Da Foto Ottica Simonato realizziamo e stampiamo le tue foto in formato fototessera per:

  • carta d’identità
  • passaporto
  • visti e permessi di soggiorno
  • patente
  • badge e tesserini
  • altri documenti

Realizziamo più scatti e scegliamo il migliore nel rispetto delle normative previste dallo specifico documento.

Le normative

Recentemente regolamenti specifici internazionali hanno definito le dimensioni delle foto per i passaporti: 35 mm di base per 45 mm.

Il modulo per la richiesta del passaporto italiano specifica dimensioni di 40×40 mm. Ci sono delle regole fondamentali da rispettare quando si presenta una foto per il passaporto. La foto deve essere risalente fino a un massimo di 6 mesi prima, ritrarre il volto della persona raffigurata almeno per il 70 – 80% e non deve presentare ombre. Infine lo sfondo deve essere uniforme e l’espressione del volto neutra.

Le dimensioni richieste per la patente di guida italiana sono di 33 mm di base per 40 mm di altezza.

 

Stampa le tue tessere da noi

Ottica Simonato è il punto di riferimento per stampare le tue fototessere a Ciriè, Ciriacese, Valli di Lanzo, San Maurizio Canavese e paesi limitrofi. 

Dal 1966 ci prendiamo cura dei nostri clienti e offriamo diversi servizi: analisi visiva optometrica, contattologia, riassetto pulizia occhiali, realizzazione e stampa fototessere e montaggio occhiali in sede.

 


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Visita ottica a Ciriè

Prenota la tua visita ottica a Ciriè presso il nostro centro oculistico

 

Prenota la tua visita ottica a Ciriè

La vista è forse il più importante dei cinque sensi. Essa ci consente di distinguere le forme e i colori, ci permette di orientarci nello spazio intorno a noi e di percepirne la profondità. Purtroppo capita che nel corso del tempo la vista di una persona si alteri, in maniera più o meno accentuata. Si può avere una percezione poco nitida degli oggetti in lontananza, come nel caso di miopia, ipermetropia e astigmatismo, o in vicinanza quando con l’avanzare dell’età subentra la presbiopia. Quando lo sfocamento diventa evidente è bene affidarsi ad un professionista ed effettuare una visita ottica.

 

L’importanza del controllo della vista

Tutti i bambini dovrebbero effettuare una visita ottica all’età di 1 anno, 3 anni e 6 anni. Agli adulti si consigliano solitamente controlli annuali; tuttavia, in assenza di problematiche di qualsiasi genere, i controlli possono avvenire anche ogni 2-3 anni.

Elenchiamo alcuni problemi che rendono necessaria una visita ottica:

  • Un calo improvviso o progressivo della vista
  • la visione distorta o sfocata delle immagini
  • dolore, bruciore o gonfiore all’occhio o alle palpebre
  • cefalea
  • un’eccessiva lacrimazione o, al contrario, la sensazione di occhio secco.

 

Affidarsi a un professionista

Ottica Simonato è il punto di riferimento per un’approfondita visita ottica a Ciriè, Ciriacese, Valli di Lanzo, San Maurizio Canavese e paesi limitrofi. 

Dal 1966 ci prendiamo cura dei vostri occhi con passione ed entusiasmo, aggiornando costantemente le nostre conoscenze nell’ambito ottico-optometrico e la nostra strumentazione per offrire sempre la migliore soluzione visiva possibile. Eseguiamo valutazioni approfondite del sistema visivo tramite svariati test e con l’utilizzo delle più moderne apparecchiature.

Ci impegniamo sempre per trasmettere la passione, la cura del dettaglio e la professionalità, per rendere l’acquisto dell’occhiale un’esperienza unica per i nostri clienti.


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Occhiali a Ciriè

Se stai cercando lenti e occhiali a Ciriè rivolgiti a noi

Chi siamo

Ottica Simonato è il punto di riferimento per occhiali a Ciriè, Ciriacese, Valli di Lanzo, San Maurizio Canavese e paesi limitrofi. 

Dal 1966 ci prendiamo cura dei vostri occhi con passione ed entusiasmo, aggiornando costantemente le nostre conoscenze nell’ambito ottico-optometrico e la nostra strumentazione per offrire sempre la migliore soluzione visiva possibile. Eseguiamo valutazioni approfondite del sistema visivo tramite svariati test e con l’utilizzo delle più moderne apparecchiature.

Ci impegniamo sempre per trasmettere la passione, la cura del dettaglio e la professionalità, per rendere l’acquisto dell’occhiale un’esperienza unica per i nostri clienti.

 

Le possibili alterazioni della vista

La vista è forse il più importante dei cinque sensi. Essa ci consente di distinguere le forme e i colori, ci permette di orientarci nello spazio intorno a noi e di percepirne la profondità. Purtroppo capita che nel corso del tempo la vista di una persona si alteri, in maniera più o meno accentuata. Si può avere una percezione poco nitida degli oggetti in lontananza, come nel caso di miopia, ipermetropia e astigmatismo, o in vicinanza quando con l’avanzare dell’età subentra la presbiopia. 

In molti queste problematiche si possono risolvere semplicemente con il giusto paio di occhiali.

 

La scelta degli occhiali

Nel nostro studio sapremo consigliarti le lenti e la montatura più adatte a te, in base alle tue esigenze e alla tua situazione specifica. Siamo rivenditori autorizzati Zeiss ed Essilor, garantiamo occhiali e lenti della migliore qualità perché abbiamo dalla nostra la garanzia di grandi nomi.


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Lenti a contatto morbide, semirigide e rigide

Le lenti a contatto morbide sono le più facili da maneggiare e indossare, ideali durante lo sport.

In base ai materiali con cui sono realizzate, è possibile distinguere tre categorie generali: lenti a contatto morbide, semi-rigide e rigide.

Quelle morbide sono costituite da polimeri flessibili di idrossietilmetacrilato (HEMA), da silicone e da altri materiali simili. Tali componenti polimerici sono idrofili (composti da un massimo di 80% di acqua) e consentono una buona permeabilità all’ossigeno e bagnabilità della lente, offrendo così un miglior comfort generale. Le lenti a contatto morbide sono le più facili da maneggiare e indossare, ma non offrono il miglior risultato refrattivo. Esse si adattano alla forma dell’occhio e tendono a rimanere bene in loco, dunque sono una buona soluzione se si pratica sport o si conduce una vita attiva ed inoltre sono molto confortevole.

 

Quali versioni esistono?

Le lenti morbide sono disponibili in diverse versioni, come:

  • Giornaliere “usa e getta”: sono probabilmente le più care, ma anche le più comode e facili da mantenere. Si rimuovono e si sostituiscono con un nuovo paio su base giornaliera, si consigliano soprattutto a chi deve indossare le lenti a contatto solo occasionalmente, per specifici sport o per situazioni igieniche particolari.

 

  • A più lunga durata: in questa categoria troviamo le settimana, quindicinale e mensili. Come dicono i nomi stessi possono avere diverse durate alla fine delle quali vanno buttate. Inoltre bisogna riporre queste lenti a contatto la sera in un contenitore con dell’apposito liquido disinfettante.
  • Semestrali e annuali: In questo caso invece la durata della lente a contatto e molto più lunga delle precedenti e anche la disinfezione deve essere molto più accurata.

 

 


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Lenti a contatto rigide

Le lenti a contatto rigide sono le più durevoli e correggono anche i difetti della vista più complessi

 

Le principali caratteristiche delle lenti a contatto rigide

In base ai materiali con cui sono realizzate, è possibile distinguere due categorie generali: lenti a contatto rigide e morbide.

Quelle rigide hanno per l’appunto una struttura rigida, sono gas permeabili e sono costituite da polimetilmetacrilato (PMMA). Sono dispositivi durevoli e resistenti ma spesso difficili da applicare. Sono state le prime lenti a contatto ad essere immesse sul mercato e consentono una visione superiore rispetto alle lenti morbide.

Queste lenti sono composte da bio-materiali plastici ad elevato passaggio di ossigeno che, insieme al ricambio lacrimale,  soddisfano al meglio la necessità di ossigeno della cornea. Le lenti rigide non sono flessibili e quindi mantengono sempre la loro forma una volta indossate. Questa caratteristica permette un’eccellente qualità visiva anche in caso di irregolarità corneali.

 

Pro e contro 

Il principale vantaggio delle lenti rigide è la loro capacità di correggere difetti della vista complessi, come ad esempio l’astigmatismo prodotto dal cheratocono e quello che si può instaurare dopo la chirurgia refrattiva o il trapianto di cornea. Sono più piccole e rigide, consentono un maggior ricambio di ossigeno e sono facili da maneggiare. A questi pro si aggiunge una maggior durata e resistenza.

Le lenti a contatto rigide causano un fastidio iniziale e non sono indicate per chi fa sport di contatto (in questo caso è meglio scegliere lenti morbide). Le attività sportive che comportano grande movimento possono provocare la dislocazione o la perdita della lente.

 

Indicazioni per un corretto uso delle lenti a contatto

La prima regola fondamentale da osservare nella gestione delle lenti a contatto è osservare una metodica e scrupolosa igiene. Prima di applicare o rimuovere le lenti è bene lavarsi le mani ed asciugarle, per evitare irritazioni e contaminazioni batteriche. Prima di indossare le lenti bisogna sciacquarle abbondantemente con soluzione salina e accertarsi che non vi siano depositi sulla superficie. Quando non sono indossate, le lenti vanno riposte nel loro contenitore immerse nel liquido disinfettante, da cambiare ogni volta. L’ultima indicazione potrebbe sembrare scontata, ma è meglio ricordarla: non utilizzare le lenti oltre la data di scadenza riportata sulla confezione.


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Occhiali progressivi

Informazioni e consigli su come adattarsi agli occhiali progressivi

Cosa sono e quali sono le difficoltà iniziali

Gli occhiali progressivi soddisfano contemporaneamente diverse necessità di gradazione e consentono di vedere a breve, a media e a lunga distanza. Rispetto ai vecchi bifocali offrono un’assoluta fluidità di passaggio da una zona di visione all’altra. 

Non sarà più necessario cambiare continuamente occhiali in base alla distanza del soggetto che si vuole osservare: grazie agli occhiali progressivi si hanno tutte le aree di visione in un unico occhiale. 

Proprio per la loro specificità queste lenti possono provocare, almeno in una fase iniziale, alcuni fastidi che richiedono un determinato tempo di adattamento. Per questo motivo non si riesce a beneficiare da subito di una visione nitida e confortevole.

Inizialmente si potrebbero accusare disagi come ad esempio: 

  • mal di testa
  • vertigini
  • difficoltà a scendere o salire le scale
  • vista offuscata

Questi disagi sono assolutamente comuni e servono in media 10 giorni prima di adattarsi completamente al funzionamento della lente. A quel punto ci sarà un coordinamento perfetto tra i movimenti degli occhi e della testa nell’utilizzare un diverso campo della lente a seconda della distanza dalla quale si sta guardando.

A cosa sono dovute le difficoltà di adattamento

Come abbiamo detto poco fa, è normale riscontrare dei fastidi iniziali quando si indossano lenti progressive. Principalmente questi disagi sono imputabili ai seguenti fattori:

1) Un errore nella scelta della montatura o della lente

L’estetica e i gusti personali non vanno mai messi in discussione. Tuttavia sono proprio gli ottici a consigliare a chi indossa occhiali progressivi di scegliere una montatura alta. Una lente troppo piccola/bassa non risulterebbe confortevole e performante poiché i diversi campi di visione non avrebbero il giusto spazio a disposizione.

 

2) Un errore di centratura della lente

Il montaggio delle lenti è un elemento importantissimo, è necessario dedicare il giusto tempo al corretto posizionamento della lente. Questo vale in particolare nel caso di occhiali progressivi dove, oltre alla distanza interpupillare, l’ottico calcola con precisione millimetrica l’altezza di montaggio, cioè la distanza fra centro ottico e base inferiore della montatura. Un errore di centratura si tradurrà nell’indossare un paio di occhiali con lenti che presentano una errata distribuzione dei tre i campi di visione. Per correggere questo difetto si chinerà in maniera innaturale la testa troppo in avanti o troppo indietro, assumendo posture errate che potrebbero dare origine ad ulteriori problemi.

Oltre alle ragioni tecniche esistono anche altri fattori soggettivi, che variano da persona a persona. Per esempio il tempo necessario per adattarsi alle lenti progressive tende ad aumentare nel caso in cui la differenza di diottrie da vicino e da lontano sia più elevata. In questo caso infatti lo scarto fra i diversi campi di visione risulterà notevole.

 

Come scegliere gli occhiali progressivi

La qualità delle lenti gioca sicuramente il ruolo più importante. E’ fondamentale rivolgersi a un ottico optometrista professionista, in grado di valutare lo specifico caso e di fornire le lenti più performanti in base alle necessità personali.  Se si passa molto tempo davanti al computer ad esempio la lente progressiva dovrà essere adatta alle medie distanze, con un campo visivo che garantisca una vista confortevole e prolungata di fronte allo schermo. Le lenti progressive agevoleranno i movimenti oculari durante l’attività lavorativa.

E’ sempre meglio diffidare da offerte apparentemente vantaggiose abbinate ad una scarsa qualità delle lenti. Il risparmio economico può essere uno specchietto per le allodole e portare a rischi di adattamento per gli occhi.


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Lenti progressive – multifocali

Come scegliere le giuste lenti progressive per vedere a distanze differenti

A cosa servono e come funzionano

Le lenti progressive sono note anche come lenti multifocali e possono aiutare a vedere meglio a diverse distanze, anche a quelle intermedie. Rispetto ai vecchi bifocali offrono un’assoluta fluidità di passaggio da una zona di visione all’altra. 

Il vantaggio di queste lenti è che soddisfano contemporaneamente diverse necessità di gradazione. Non sarà più necessario cambiare continuamente occhiali in base alla distanza del soggetto che si vuole osservare: grazie alle lenti progressive si hanno tutte le aree di visione in un unico occhiale. 

Le multifocali vengono realizzate con una sequenza di poteri in una singola lente, in modo da correggere la vista da lontano, a distanza intermedia e quando si legge. Guardando verso l’alto della lente, si ottiene una visione nitida a lunga distanza, mentre abbassando lo sguardo si ha una visione nitida da vicino.

A chi sono adatte

Le lenti progressive servono a correggere tutti i difetti visiva compresa la presbiopia, un fisiologico difetto della vista legato all’avanzare dell’età. La presbiopia impedisce la messa a fuoco degli oggetti a distanza ravvicinata, ad esempio rende difficile leggere un libro o guardare lo smartphone. Si manifesta soprattutto dopo i 40 anni, quando il cristallino perde elasticità e diviene sempre più rigido, con conseguente peggioramento proprio della visione da vicino.

Le prime alterazioni della qualità visiva includono:

  • vista offuscata, soprattutto verso oggetti a breve distanza 
  • scarsa visione in ambienti poco illuminati
  • mal di testa 
  • affaticamento degli occhi 
  • difficoltà a mettere a fuoco a distanze differenti.

Come scegliere le lenti progressive

La qualità delle lenti progressive gioca sicuramente il ruolo più importante.

E’ fondamentale rivolgersi a un ottico optometrista professionista, in grado di valutare lo specifico caso e di fornire le lenti più performanti in base alle necessità personali. 

Se si passa molto tempo davanti al computer ad esempio la lente progressiva dovrà essere adatta alle medie distanze, con un campo visivo che garantisca una vista confortevole e prolungata di fronte allo schermo. Le lenti progressive agevoleranno i movimenti oculari durante l’attività lavorativa.

E’ sempre meglio diffidare da offerte apparentemente vantaggiose abbinate ad una scarsa qualità delle lenti. Il risparmio economico può essere uno specchietto per le allodole e portare a rischi di adattamento per gli occhi.


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Lenti a contatto giornaliere

Le lenti a contatto giornaliere monouso sono una soluzione comoda e igienica

A cosa servono e a chi sono adatte

Le lenti a contatto giornaliere, e in generale di tutte le lenti a contatto, sono dispositivi medici che si applicano direttamente sulla superficie dell’occhioPermettono la messa a fuoco delle immagini sulla retina e possono correggere diversi difetti legati alla vista:

  • miopia (problemi nella visione da lontano)
  • ipermetropia (problemi nella visione da lontano e vicino) 
  • astigmatismo (problemi di visione sfocata a qualunque distanza) 
  • presbiopia (problemi a vedere da vicino legati all’età).

Una volta posizionate, le lenti aderiscono allo strato lacrimale che ricopre la parte anteriore dell’occhio. Le lenti a contatto non devono, di norma, essere indossate per più di un determinato numero di ore al giorno e andrebbero rimosse sempre prima di dormire.

A seconda dello stile di vita, della motivazione del paziente e della salute degli occhi, le lenti a contatto costituiscono un’alternativa efficace e versatile agli occhiali per correggere errori di rifrazione.

Le lenti a contatto giornaliere sono adatte a chi:

  • vuole evitare la routine di pulizia e manutenzione delle lenti a contatto
  • pratica sport o utilizza le lenti a contatto solo occasionalmente.
  • soffre di allergie. Queste lenti, infatti, non accumulano sulla superficie depositi come sporco, polveri e allergeni, che potrebbero provocare irritazioni agli occhi.

Perché scegliere lenti a contatto giornaliere

Questi dispositivi sono scelti soprattutto per motivi estetici, ma si rivelano molto pratici anche in situazioni sportive o professionali, dove gli occhiali potrebbero danneggiarsi o impedire l’uso adeguato di dispositivi di protezione. 

Le lenti monouso non richiedono nessun tipo di manutenzione o pulizia, si indossano al mattino e si gettano alla fine della giornata.

Le lenti a contatto giornaliere monouso sono un modo pratico e igienico, poiché consentono di indossare un nuovo paio di lenti ogni giorno.

Inoltre si elimina il costo per le soluzioni e per i prodotti necessari per pulire e disinfettare le lenti. Alcuni consumatori utilizzano insieme alle lenti l’utilizzo anche gocce per gli occhi, per prevenire o alleviare la sensazione di secchezza.

Affidarsi a un professionista

Se si vuole ricorrere alle lenti a contatto, il primo step consiste nel in un esame approfondito da parte dell’oculista. Tutte le lenti a contatto richiedono una prescrizione medica valida. È importante seguire un regolare programma di aggiornamento, secondo le tempistiche raccomandate dal medico o dal contattologo che ha eseguito l’applicazione della lente a contatto.





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